FRAMMENTI DI AUTOCOSCIENZA

Finalmente dopo tanto lavoro, siamo felici di annunciarvi la pubblicazione del primo libro di Benazir!



FRAMMENTI DI AUTOCOSCIENZA

Il percorso politico sulla sessualità di un gruppo di giovani femministe


 Questo libro, composto da frammenti di mail, registrazioni e riflessioni sia singole che collettive, è la storia del Collettivo femminista Benazir, è la sua autocoscienza in cui si intrecciano, in modo anche contraddittorio, le vite di ogni singola donna che vi partecipa. È la narrazione di un continuo processo di liberazione con le sue fasi, i suoi balzi, i suoi rallentamenti.

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Ecco qui l'abstract del libro:



L'aver sperimentato dinamiche negative, imputabili a questioni di genere, in un collettivo universitario misto, ha fatto emergere la necessitò di creare uno spazio in cui noi donne potessimo riflettere sul nostro essere donne. Nasce così, nel 2006, il collettivo Benazir; Frammenti di autocoscienza è la sua storia.
Nell'iniziare questo percorso, il riferirci all'esperienza femminista ha fatto sì che non fossimo più mute e cominciassimo a parlarci a partire da noi, fidandoci delle nostre parole. Abbiamo in tal modo scoperto come il riconoscimento, l'ampliamento e l'approfondimento delle relazioni tra donne avesse la sorprendente potenzialità di trasformare noi stesse e, quindi, il mondo. Fin dalla prima riunione, la scommessa è stata quella di riuscire a creare un percorso che fosse contemporaneamente individuale, facendoci mettere in gioco in prima persona modificando noi stesse, e collettivo, sottolineando l'importanza di un lavoro politico di relazione tra donne. Questo libro è, quindi, la storia della nostra autocoscienza che si mostra attraverso l'intreccio delle nostre storie singole, senza possibilità di riductio ad unum. Il libro è composto, perciò, di frammenti di mail, registrazioni e riflessioni nate dalle nostre riunioni, che mettono in luce e
pongono l'accento sulla ricchezza delle nostre voci. Abbiamo deciso di non apportare nessuna elaborazione a tali frammenti; scelta questa che, talvolta, ha fatto sì che non ci riconoscessimo più nelle parole dette. Abbiamo compreso, dunque, di essere in un processo di liberazione in continuo divenire che presenta diverse fasi, balzi e rallentamenti.
Il file rouge di tutto l'elaborato è il tema del corpo e della sessualità, affrontato, a partire dalle nostre esperienze, con la freschezza e la spontaneità dell'entusiasmo degli inizi, nella consapevolezza, però, che in quel percorso si rigiocava un importante nodo politico.
Il corpo centrale del testo è composto da quattro capitoli.
Nel primo capitolo – Nuda, il mio piacere non si vede da fuori – cerchiamo di mostrare la presa di coscienza del nostro piacere e desiderio, mettendo in luce differenti modalità di approccio alla sessualità con noi stesse, con l'altro sesso o con il proprio. 
Nel secondo capitolo – Lei con loro si accettava per un istante – poniamo, invece, l'accento sulle relazioni di autocoscienza all'interno del gruppo stesso, evidenziando le dinamiche che le hanno caratterizzate: il desiderio di identificazione, la speranza del riconoscimento, le incomprensioni, la comprensione immediata dell'altra. Analizzando tali dinamiche abbiamo capito a poco a poco la differenza che intercorre tra la semplice chiacchierata e lo scatto che porta, invece, ad una presa di coscienza politica.
Nel terzo capitolo – Il lato oscuro della scelta – affrontiamo sia il rapporto tra sessualità e aborto sia il desiderio di maternità, o la sua assenza, mettendo in luce la difficoltà di qualsiasi scelta.
Infine nel quarto e ultimo capitolo – Ma noi li abbiamo fatti entrare – andiamo a scandagliare i modelli, le idee, i concetti e i miti della cultura dominante che sono entrati dentro di noi. Ci siamo,perciò, domandate come rigiochiamo tali modelli nelle nostre relazioni e come esse si siano via via modificate grazie alla presa di coscienza delle modalità attraverso le quali il patriarcato ha agito e agisce tuttora dentro di noi.
In una frase: questo scritto è la nostra messa a nudo.


This entry was posted on 1.31.2013. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. Responses are currently closed.